Un ufficio remoto nel metaverso

Il 2021 è stato forse uno degli anni in cui il mondo del lavoro è cambiato più rapidamente. Ma a quanto pare siamo solo all’inizio di una nuova epoca.

Come si evolverà il lavoro nel 2022 e negli anni a seguire? Si tornerà agli uffici o si resterà in smart working? Che ruolo avranno le organizzazioni? Che ruolo i manager? E che ruolo avranno in tutto questo le piattaforme emergenti come la blockchain e il metaverso?

Leggi questo articolo fino in fondo, ho scoperto qualcosa di interessante…

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Un ufficio remoto nel metaverso

Un cambiamento di mentalità

Ormai da due anni ci alterniamo tra smartworking e lavoro in ufficio. Alcune aziende si sono organizzate per poter lavorare anche da remoto, altre ancora aspettano che un giorno torni tutto come prima.

Ma il cambiamento che è in atto sembra molto più profondo e permanente di quanto si pensasse due anni fa.

Molti professionisti, sopratutto le nuove generazioni che si sono affacciate al mondo del lavoro tra il 2020 e il 2021 non sanno nemmeno cosa voglia dire lavorare 5 giorni su 5 dallo stesso ufficio. Per loro il compenso economico non è più l’unico parametro di scelta del lavoro ma contano anche la flessibilità, la libertà di luogo e il tempo libero.

E sebbene ci siano ancora molti lavoratori della vecchia guardia che dicono odiare lo smart working (perché lo associano a “lavorare obbligatoriamente chiusi in casa” quando così non è…) molti altri non sono più disposti a tornare al modo di lavorare di prima.

Sono partiti così licenziamenti di massa da aziende che hanno obbligato al ritorno in ufficio verso aziende più flessibili nei luoghi di lavoro e negli orari.

Le difficoltà del lavoro remoto

In effetti gestire un team di lavoro totalmente da remoto non è una cosa facile. Ne sappiamo qualcosa in PerformancePPC dove gestiamo un team di collaboratori sparsi per tutta Italia e nel mondo vedendoci appena un paio di volte all’anno.

Da remoto diventa sicuramente più difficile organizzare il team di lavoro, mantenere focalizzati e motivati i collaboratori, assicurarsi che le attività di ogni girono vadano avanti correttamente.

Ma ne vale la pena?

I vantaggi del lavoro remoto

Lavoro remoto
Lavoro da remoto

I vantaggi principali del lavoro remoto sono:

  • Libertà, di poter lavorare da qualsiasi luogo ci piaccia e in qualsiasi momento vogliamo lavorare;
  • Produttività, con un team focalizzato sui risultati e sulla responsabilità anziché sull’occupazione delle ore di lavoro;
  • Sostenibilità, un team remoto non perde tempo negli spostamenti casa-lavoro, riduce i costi e inquina molto meno il mondo.

Ma c’è da dire che l’esperienza di lavorare fianco a fianco, incontrarsi ogni giorno, condividere esperienze, fare delle riunioni interagendo in maniera completa si fa sentire anche nei migliori team remoti.

Ce ne siamo resi conto anche noi quando a dicembre di quest’anno ci siamo incontrati con il team PerformancePPC a Valencia per fare team building.

L’ufficio come hub

Così per molte aziende si pensa di arrivare a una forma di collaborazione ibrida con qualche giorno a settimana in ufficio e qualche giorno a casa.

Trovo molto interessanti le realtà che hanno aperto i loro uffici al coworking lasciando piena libertà di scelta ai collaboratori per quanto riguarda il luogo di lavoro.

L’ufficio apre così le porte e offre i vantaggi di un’esperienza condivisa per chi ne ha bisogno e la possibilità di scelta per chi, magari solo in alcuni giorni, preferisce lavorare da remoto.

Ma è questa l’unica alternativa?

Dobbiamo per forza obbligare i collaboratori a tornare almeno qualche giorno in presenza fisica, a trasferirsi o viaggiare nel traffico ogni giorno perdendo soldi e tempo?

Con la tecnologia di oggi esiste qualche soluzione alternativa?

Beh a quanto pare delle grandi aziende stanno pensando proprio a questo. E quando queste grandi aziende sono Facebook, Nike, Microsoft, etc… vuol dire che qualcosa di grosso si sta muovendo.

Blockchain, criptovalute, NFT e metaverso.

Il 2021 non è stato soltanto l’anno dello smart working ma anche la tecnologia ha fatto passi da gigante. La blockchain è esplosa concretizzandosi in diverse nuove soluzioni.

Che cos’è la blockchain?

La blockchain è una struttura di dati condivisa e immutabile. Come un registro digitale organizzato in blocchi in cui le informazioni non sono centralizzate in dei server ma distribuite in tutta la rete dei dispositivi partecipanti. Questo rende la blockchain sicura e inviolabile.

Questa tecnologia ha trovato impiego in diversi nuovi sistemi come ad esempio le criptovalute, che iniziano a circolare ed essere considerate sempre più, gli NFT che permettono di certificare la proprietà e l’autenticità delle opere digitali, e ultima novità… il metaverso.

Facebook ci entra con due piedi

Meno di due mesi fa Mark Zuckerberg ha annunciato che Facebook creerà il proprio metaverso. L’azienda tiene tanto a questa vision che ha cambiato il nome del gruppo in Meta.

Ma che cos’è un metaverso?

Una sorta di realtà virtuale dove ognuno di noi può immergersi con il proprio avatar 3D e vivere esperienze, giocare, socializzare e…lavorare!

Ebbene sì, una delle funzionalità principali del metaverso sarà quella di ricreare ambienti di lavoro virtuali.

Prospettiva interessante per chi cercava un ibrido che permettesse di avere l’esperienza della presenza condivisa e nello stesso tempo evitare gli spostamenti casa-lavoro o le perdite di tempo in bus.

Ci vediamo in ufficio, metti il visore

Ebbene il nostro Mark ha pensato proprio ai team di lavoro da remoto creando Horizon Workrooms. Un’ufficio virtuale al quale puoi accedere da ovunque tu ti trovi e lavorare insieme ai colleghi grazie a un visore 3D e alla realtà aumentata.

Horizon Workrooms

Lo so, sembra una cosa troppo futuristica e molti obietteranno che il contatto umano è fondamentale. Ne sono convinto anche io, ma i vantaggi del lavoro da remoto abbiamo visto sono altrettanto importanti e chi ha provato questo ufficio virtuale dice di essere rimasto sbalordito dall’esperienza provata.

Non stiamo parlando di cose simili a videogiochi ma qui la realtà virtuale è integrata con quella reale, possiamo interagire tra i due mondi, ricevere notifiche e comunicare in una nuova via mai provata prima. Dai un’occhiata a questo video.

Workrooms è ancora in fase di sviluppo ma si può già accedere acquistando i visori Oculus Quest2. Da questo sito ne potete vedere un’anteprima.

Non sappiamo ancora se questo sistema di interazione si rivelerà il futuro del lavoro da remoto ma di certo l’esperienza di immersione 3D migliora molto l’esperienza di interazione nel team di lavoro rispetto a delle finestrelle su uno schermo di Zoom.

E poi in questo caso potremmo avere un avatar in giacca e cravatta mentre noi potremo rimanere finalmente in mutande 🙂

Il futuro metà reale e metà digitale

Scherzi a parte il nuovo mondo nel metaverso si sta evolvendo. Non solo uffici ma anche case di proprietà, palazzi, sedi aziendali, stadi con veri eventi potranno diventare una sorta di alterego per il nostro mondo dove diventerà fondamentale esserci.

Riusciranno gli uffici virtuali a essere tanto realistici da poter sostituire quelli fisici, almeno in parte? Lo scopriremo solo “vivendolo” ma consiglio ad aziende e professionisti di informarsi su questi mondi dato che siamo agli albori. Un po’ come i social media nel 2007.

Continuate a seguirmi nel 2022 parlerò molto di lavoro remoto e metaverso:

Pagina Facebook Ing Luca https://www.facebook.com/inglucabusinessdevelopment/

Profilo LinkedIn Luca Faccin https://www.linkedin.com/in/luca-faccin/

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