Le mie 5S per digitalizzare un impresa

Ultimamente si parla spesso di industria 4.0 di rivoluzione digitale, di smartwork ma poi nella realtà molte imprese non sanno bene in che cosa consista questa cambiamento, questa nuova evoluzione.

Magari si pensa che basti realizzare un sito o un e-commerce per entrare nella nuova era industriale, ma non è così.

Cosa non può mancare nel “processo di digitalizzazione” di un azienda? Io ci ho riflettuto su. Direi che i concetti fondamentali si possono riassumere in cinque punti fondamentali: le 5S.

Li ho descritti di seguito in ordine di peso nell’integrazione.

Site

Il classico sito internet. Si, lo so, iniziano a girare ormai voci che un sito internet non sia più così indispensabile nell’era dei social media ma per me resta una “proprietà materiale”, la nostra vetrina totalmente personale dove siamo sono noi a dettare le regole. Per per questo ritengo sempre necessario avere un sito semplice di presentazione dove rimandare dalle nostre inserzioni pubblicitarie.

SEM

Il sito non viene indicizzato dai motori di ricerca se non è opportunamente ottimizzato per lo scopo o se non si realizzano delle campagne Pay-Per-Click per attirare traffico. E se il sito non è indicizzato vuol dire che può essere bellissimo ma nessuno verrà a visitarlo. Oggi, sempre più, significa avere contenuti di qualità e campagne marketing (PPC) ben fatte. Quindi via libera a blog aziendale, video, podcast, casi studio e tutto quello che può servire a posizionarci nella mente del cliente e fornire fin da subito informazioni utili, che valga anche la pena sponsorizzare.

Social

Per social si intende quella rete ci contatti virtuali che ci dobbiamo creare per far crescere il nostro business. Questi contatti ci permettono si di pubblicizzare i prodotti ma anche di raccogliere i feedback, di avere un canale di comunicazione diretto con il cliente, di raccogliere dati. Essere presenti ed attivi nei social network è oggi fondamentale tanto nel mercato B2C quanto nel B2B.

Service

Si sà, stiamo passando da un economia di prodotti a un economia di servizi. Tutto quello che abbiamo detto è aria fritta se non si ha poi un vero buon servizio da offrire ai clienti. Infatti oggi più che mai la tendenza anche dei prodotti fisici è si essere sempre accompagnati ad un buon servizio. Un esempio può essere assistenza tramite canali social o chat 24H/24H e 7gg/7gg. Alcune aziende integrano i loro prodotti con servizi molto completi che a volte superano il valore del prodotto stesso creando un vero valore aggiunto per l’azienda. Anche aziende come Apple, che hanno tra i migliori hardware da vendere, in realtà poi hanno fatto la loro fortuna con servizi come iTunes, iCloud, AppStore etc…

Smartwork

Questa è la fase finale della digitalizzazione della nostra azienda. L’integrazione dello smart work è l’operazione più invasiva. Si va qui a toccare le corde del core business. Ma lo smart work sa offrire tutta quella flessibilità e competenza che il nostro futuro richiede. La produttività aumenta come anche la possibilità di creare valore tramite le competenze trasversali di molte più persone partecipanti alle attività aziendali.

Voi che ne pensate? Ditemi come la vostra azienda sta integrando uno o più di questi aspetti.

Luca F.

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