Il monopolio è la miglior forma di concorrenza!

Peter Thiel è nientepopodimeno che il fondatore di PayPal! Nel suo libro “Da zero a uno” espone una sua tesi secondo cui la concorrenza perfetta, nei nostri mercati, porta alla morte di ogni tipo di azienda che vi partecipi. Viceversa un azienda che riesce a creare un suo monopolio può prosperare, portare benefici alla società e dedicarsi al benessere del proprio personale.

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In questi giorni leggendo il libro  “Da zero a uno” di Peter Thiel.
Lo trovo molto interessante e ben scritto, parla di innovazione di startup e delle menti creative che ci stanno dietro.

Per “Da zero a uno” si intende quel momento in cui un azienda innova e sale di un scalino sopra la concorrenza creando un prodotto nettamente differenziato da tutti gli altri.
Si crea così una situazione di monopolio che le permettere di vivere bene, avere buoni introiti e non lottare per la sopravvivenza a colpi di fendenti con le altre imprese.
Questo è un “monopolio buono” perchè lo si ottiene con l’innovazione e dura finchè non arriverà qualcun altro più bravo che creerà a sua volta un prodotto con una tecnologia tale da rendere obsoleto il prodotto precedentemente.
In questo tipo di mercato le aziende prosperano, almeno per un certo periodo di tempo, e possono permettersi di pensare al benessere del proprio personale o a investimenti futuri.
Un esempio su tutti è Google che anche quest’anno è stata votata come miglior azienda al mondo dove lavorare.
Questo meccanismo permette una continua innovazione a tutto beneficio dello sviluppo della società.

All’opposto vi è il “da 1 a n” ossia la concorrenza perfetta, quella tanto acclamata dagli economisti, che per Peter Thiel porta soltanto alla stagnazione, alla guerra spietata tra concorrenti, all’azzeramento dei margini e alla morte delle aziende.
In questo tipo di aziende, l’efficienza è tutto, passano il loro tempo a limare i costi per poter avere più margini, non c’è sviluppo per i loro dipendenti e non c’è la possibilità di fare investimenti lungimiranti per evoluzioni future.

Ma cosa significa innovare? Alcune aziende si illudono di creare un prodotto unico mettendo insieme più caratteristiche diverse ogniuna delle quali proviene da un piccolo mercato. Ad esempio un ristorante francese/che propone pizza/ situato in Inghilterra, ma non è affatto detto che esista un mercato per questo ristorante e sopratutto non è stato creato niente di nuovo ma solo mischiato assieme più cose.
Creare prodotti innovativi, è molto più difficile che fare prodotti già esistenti cercando di proporli a prezzi più bassi.
Si tratta di pensare in modo diverso a come soluzionare un bisogno del consumatore.
Peter Thiel in questo libro ci spiega come le “menti illuminate” riescono a farlo.

Luca F.

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